75 In questo frattempo gli Austriaci ponevano l’assedio al forte di Brondolo, a tre miglia fuori di Chioggia. Sul dinanzi gli scorre il Brenta, la cui sponda sinistra è guardata da fortini staccati. Il 4 di giugno ebbe un attacco dal lato di mare e di terra, sostenuto bravamente da’ nostri con poche perdite. Lo comandava il generale Bizzardi. Io non mi trattengo à dare più esteso ragguaglio dei lavori ivi fatti dai nemici e dai nostri, giacché il 20 di luglio, per la insalubrità fierissima dell’aria, perle fatiche ed i disagi degli assediami, l’assedio fu levato. Dirò soltanto, che il generale comandante desiderò avere su quel forte un distaccamento degli artiglieri Bandiera e Moro, ed a que’ giovani, venuti alla vigilia di un formidabile attacco, dal comandante in capo delle artiglierie sul forte di Brondolo, tenente-co-lonnello Bollirmi, fa affidato il comando delle artiglierie del forte e di varii altri fortini adiacenti. Il che prova come, per l’esperienza fatta, fosse apprezzata la loro abilità. Levato l’assedio, furono essi impiegati a dirigere i lavoranti nella sortita che fu fatta per ¡spianare le opere abbandonate dal nemico. XXIII. Il fuoco intanto, a varii intervalli, s’ingrossava sempre più sulla Laguna da una parte e dall’ altra. I bersagli erano difficili perchè ristretti, ma per ciò appunto, raggiunta la meta, i colpi erano più micidiali. Il nemico versava a mani piene (se si può dire) le bombe e