FINANZE PUBBLICHE 349 cizio finanziario 1924-25 se ne spesero 85 milioni (pari a 2.300 mil. di lev. al cambio di 27); lo stipendio medio che era di 1.737 passò a 978 nel secondo periodo. Dopo queste vengono le spese per il debito pubblico e le riparazioni cioè circa 900 milioni all’anno che raggiungeranno nell’esercizio 1933-34, 1.143 mil. e in quello 1934-35 1.420 mil. di lev. Le spese per il Ministero della guerra sono passate da 492 mil. nell’esercizio 1922-23 a circa 1 miliardo nel 1924-25; ciò dipende dall’armata volontaria di 33.000 uomini imposti dal Trattato di Neuilly che pare costi alcune centinaia di milioni in più del servizio obbligatorio. Questi tre capitoli assorbono circa il 70 % delle entrate del bilancio, con una spesa totale di 7 miliardi si raggiunge quella dell’anteguerra che si aggirava intorno a 200 miiloni di lev. oro calcolando a un venticinquesimo il potere d’acquisto del lev. carta rispetto al lev. oro. Le percentuali delle principali spese (1910 in confronto del 1925-26) risultano come segue : debito pubblico 22.5 e 20.2; Ministero della guerra 23.2 e 17.9; istruzione pubblica 12.6 e 9.9, ecc. La situazione del bilancio bulgaro malgrado il vantaggio della stabilizzazione del lev., appare alquanto instabile; i disavanzi si manifestano quasi ogni anno nonostante gli sforzi dei governanti. Una via di salvezza dovrebbe essere ricercata nel graduale aumento delle imposte dirette raggiungendo lo stesso volume dell’anteguerra perchè basarsi soltanto sulle imposte indirette in un paese agricolo come la Bulgaria non corrisponde a sana finanza. Infatti a causa della diminuzione del gettito delle dogane, delle imposte sui consumi e delle tasse di bollo, che si verifica da qualche tempo l’equilibrio del bilancio che si credeva quasi raggiunto viene di nuovo ad essere turbato, malgrado che i capitoli delle spese siano rimasti quasi invariati.