44 II - Nell’Albania Centrale stano a ricevere i tanti prodotti dell’attivo ed energico commercio di Vallona: così si toglierà l’inconveniente che le merci restino abbandonate alla mercè del tempo e accatastate sulla spiaggia arenosa e deserta finché non piaccia agli impiegati di sdaziarle. A Vallona sbarcano le merci destinate a tutto il sangiaccato di Berat e ad una gran parte di quello di Argirocastro. Diverse sono le vie di comunicazione coll’interno, ma tutte impraticabili a carri e carrozze. Tre sono principali; una è secondaria. La prima segue la direttrice Vallona-Fieri-Berat; è la più facile di tutte e, quantunque non sia seguita che dalle carovane, nei mesi caldi dell’anno potrebbe rendersi con poca spesa praticabile ai veicoli, quando venisse costruito almeno un ponte a barche sul fiume Vojussa a Drizit. Le carovane percorrono questa via in un giorno e mezzo. La seconda conduce a Berat per Signa. È più corta, ma più difficile della prima, specialmente nel tratto di Malacastra: le carovane vi impiegano pure un giorno e mezzo. La terza da Vallona a Tepeleni per Cudesi è difficile in qualche punto, come a Gorishti e ad Ilinets, e si percorre dalle carovane fino ad Argirocastro in due giorni. La quarta, poco battuta, da Vallona a Delvino ed Argirocastro per il distretto di Chimara, è lunga, difficile e pericolosa e viene percorsa in più di tre giorni. Il servizio postale e telegrafico lungo queste arterie più importanti lascia ancora molto a desiderare. L’unico filo che da Otranto, a mezzo di un cavo sottomarino, comunica con Vallona, formando la gran linea internazionale Roma-Costantinopoli, segue soltanto la seconda e la terza delle strade predette, ma unicamente in servizio interno. E mentre per tutto il sangiaccato di Berat funzionano i tre uffici telegrafici interni di Fieri, Berat, e Tomor, restando il servizio internazionale unicamente a Vallona, la giurisdizione postale guadagna pel solo ufficio di Fieri nel servizio interno. A Vallona la posta austriaca, esercitata dall’Agenzia del « Lloyd », ha molto vantaggio sull’ottomana. * * * La sera del 13 giugno arrivarono, come si disse, con eccezionale cura, gli ordini a mio riguardo. Il nostro Console, signor Millelire, era riuscito a convincere S. E. il vali che sotto la mia temuta veste di agitatore politico non esisteva che la stoffa del botanico, premuroso soltanto di cominciare le sue escursioni ed i suoi studi attraverso ad un paese completamente inesplorato dal nostro punto di vista. Fu tosto combinata per l’indomani la prima gita sul monte Sascitsa che doveva comprendere nel ritorno la grossa borgata di Canina. Vallona è costruita sopra i limiti del piano alluvionale d’Arta e delle prime propaggini delle colline a masse sabbiose e calcari grossolani fossiliferi che concorrono a formare una porzione settentrionale della catena della Lungara, la quale, a guisa di imponente anfiteatro, cinge tutta la parte orien-