48 II - Nell’Albania Centrale nelle imprese più temerarie dei feudatari albanesi. È ancora viva nel popolo di Vallona la fama dei loro vicini confratelli di Canina, che per selvaggia forza, robustezza e coraggio appartengono alla vergine e famosa stirpe, la quale vanta discendenza dagli antichissimi Japidi. Io credo che anteriormente all’attuale Governo, nessun pascià sia arrivato mai, nonché a domare, a diminuire la gagliarda audacia di questo avventuroso manipolo d’uomini; nè su loro valse mai l'energia dei governatori di Vallona. Solo Venezia vantò nel suo difficile periodo di dominazione albanese la quasi completa sottomissione di Canina; colla sua astuta politica riuscì a piantare sui bastioni del villaggio la fortezza che dominava tutta la rada sottostante e che resiste ancora, testimonio imponente e solitario, alle ingiurie del tempo. Canina viene ora considerato quale grossa dipendenza di Vallona e per tal motivo non vi risiede alcuna autorità ufficiale. Vive generalmente di pastorizia. I suoi notabili commerciano però con Trieste e più d’uno ha cominciato a introdurre gli usi europei dopo le modeste fortune che sono arrivati a formarsi con i sistemi che abbiamo ricordato. Tutti gli abitanti appartengono alla religione maomettana. La flora in estate risulta molto depauperata in confronto di quella di primavera e, come dimostra la nota seguente, è ridotta a specie mediterranee divulgate. Dalla discesa del m. Sascitza a Canina riconobbi il Ranunculus muricatus, Delphinium Staphysagria, Helianthemum vìride, Dianthus ex aff. liburnici, Tamarix gallica, Myricaria germanica, Pistacia Lentiscus, Trijolium arvense, T. angusti]olium, T. incarnatum, Myrtus communis, Ecballium Ela-terium, Eryngium creticum, Ammi majus, Ferulago nodosa, Orlayagrandiflora, Asperula longiflora, Anthemis incrassata, Phagnalon Tenoni, Centaurea sa-lonitana, Podanthum limonijolium, Phyllirea media, Erica verticillata, Ery-thraea pulchella, Linaria Elatine var. villosa, Marrubium apulum, Ornitho-galum pyrenaicum, Phalangium ramosum, Asparagus angusti]olius, Imperata cylindrica, Brachypodium ramosum, B. distachyon. I terreni intorno a Canina vennero studiati con intelligente cura dal geologo francese Coquand (i), al quale dobbiamo unicamente la conoscenza perfetta di quasi l’intera porzione nord del distretto di Vallona. Perciò rimando il lettore all’articolo del valoroso naturalista ed alle brevi aggiunte inserite nella mia monografìa sulla catena acroceraunica occidentale (2). * * * Convinto che il viaggiatore botanico che fa le prime prove in paesi vergini, sia pure della Turchia d’Europa, non debba tosto avventurarsi alle prolungate (1) Coquand: Description géologique des gisements bituminifères et pétrolifères de Selenitza dans l’Albanie, ecc. « Bulletin de la Soc. géol. de France », Paris, 1868. (2) A. Baldacci: Die westliche akrokeraunische Gebirgskette. Mitth. d. K. K. Geograph. Gesellsch. Heft 10, 11, 12. Wien, 1896.