II - Nell’Albania Centrale 81 diterranea data da vere boscaglie di quercia coccifera e da macchie imponenti di Phlomis fruticosa dalle quali discendono a festoni: Clematis Flammula, Rosa sempervirens, Calystegia, Smilax e Tamus. — Cirsium Candelabrum e Arum notansi lungo la via che si biforca all’altezza di Ducati, mandando un ramo alla borgata e proseguendo col principale per Logarà e Chimara. Sotto Ducati il terreno ha parecchie traccie di argille e di schisti coperti di Scabiosa crenata, specie oltremodo polimorfa in causa del substrato. Accanto al mulino diversi fichi selvatici incredibilmente grandi: le roccie asciutte circostanti vestite di Ephedra campylopoda bellissima, e nelle arenarie marnose e sui banchi di conglomerati umidi sottostanti YAdiantum Capillus Veneris e lo Asplenium nigrum meravigliosi. La flora è dunque spiccatamente mediterranea nel territorio circostante a Ducati, assumendo presenza rigogliosissima presso il paese. Ducati (m. 351) rimane nascosto nella vailetta del rio che scende dallo Stogo, in amena posizione che reca tosto sollievo al nostro spirito leggermente stanco pel cammino compiuto. Giungemmo sul fare di uno splendido tramonto che, colla natura incantevole circostamte, pareva mandato da Dio, per ben predisporci all’importante escursione acroceraunica. Salì mi accompagnò in perfetto silenzio e secondo il suo costume alla casa di un agiato amico che ci accolse a braccia aperte, fornendoci nuovo e indimenticabile motivo di tenere in eterna memoria l’ospitalità tosca. Ducati o Ducai o Ducates è interamente musulmana, come musulmani sono tutti i villaggi di questo versante fino a Vallona fra il mare e la Suscitsa; esso ricorda col suo nome l’influenza e la protezione veneta cui soggiacque l’Acro-ceraunia, della quale questo borgo è, dopo Chimara, il più ricco, classico e grande. Le sue bianche case, erette sui fianchi dei calcari bianchi al di là del rio, guardano la valle, come le aquile la loro preda, quasi contribuendo a sviluppare presso gli abitanti il gusto delle avventure e delle spedizioni audaci, gusto che, se colla vigilanza dell’autorità oggigiorno ha fatto diminuire fino ad un certo punto la vocazione che trascinava questi liberi pastori al brigantaggio, tuttavia qualche non raro colpo di mano dimostra sempre che i figli non si resero mai indegni della riputazione ereditata dai loro , padri. Il giorno 10 di buon mattino vennero alla nostra casa i due notabili capitanati dal muktar più influente del villaggio per la formale promessa a Salì che io potevo partire sicuro pei monti. Essi però insistevano da principio perchè avessi condotto meco una grossa scorta, adducendo che una banda di briganti si era spinta sul Cica dal distretto dei Cuci. Ben s’intende che il sergente di gendarmeria portato da Vallona stava tranquillamente ascoltando da parte e senza fiatare la questione che si svolgeva in causa mia. Dinanzi a quella gente io proteggevo il rappresentante del Governo: la sua missione era finita varcando la soglia della casa che ci aveva ospitato. Da parole a parole si stabilì in segreto fra Salì e il muktar che mi avrebbero accompagnato soltanto due pastori: Salì e il gendarme sarebbero rimasti in Ducati. Era facile 6