320 CAPO X quasi non esisteva. L'appalto fu considerato il mezzo migliore di percezione delle imposte. In generale erano greci, armeni, israeliti che si occupavano di questo lavoro che dava dei benefìci del 50 %. In generale non rientrava nelle casse dello Stato che un terzo o un quarto di quello che era percepito dal contribuente. Malgrado tutta la pressione esercitata, i contribuenti non arrivavano mai a liberarsi completamente dell’imposta a loro fissata. La legge prevedeva che in caso di arretrati si dovessero pagare gl’interessi e perciò una vasta operazione di usura si organizzò; gli esattori protetti dalla legge riducevano sempre più i contadini alla schiavitù. Questo sistema certamente contribuì a mantenere l’agricoltura in uno stato di ristagno deplorevole; tutti gli sforzi erano scoraggiati. L’unica ambizione del coltivatore si riduceva ad ottenere la propria sussistenza con il minimo delle spese e del lavoro. Tutta la popolazione agricola languiva nella più nera miseria senza fare alcun sforzo per uscirne (1). La Verguie che, dopo la decima, era la più importante, aveva il carattere d’imposta complementare sui beni immobili (4 per mille) ; sugli affitti 4 per mille, sul reddito di ogni genere 3 %. L’imposizione era fatta da una commissione, sistema ancora applicato in Bulgaria; le sedute erano pubbliche ma giustizia non era applicata perchè la commissione era formata dai notabili che cercavano di sbarazzarsi di maggior parte delle imposte per accollarla ai meno abbienti e meno forti. Il sistema di percezione era veramente inumano : i feroci esattori avevano a disposizione dei veri manigoldi che, quando il contribuente non poteva o non voleva pagare adottavano qualche volta il feroce sistema di abbattere lentamente dal tetto la casa fino a lasciare i disgraziati proprietari ai rigori delle intemperie. L’imposta sugli ovini e suini era percepita in origine in (1) Per maggiori (lettagli cfr. Iv. K. Deenkoff, Die Stexierverhal-Unisse Bulgariens — Yen a 1900.