Turghènjey e l’occidente SLAVOFILISMO E OCCIDENTALISNO IN RUSSIA Il periodo della maturità di Turghènjev coincide con l’epoca della più accanita tensione fra le due grandi correnti spirituali dei Russi nel campo della cultura in generale, in quello dell’arte e delle lettere in particolare: slavofilismo e occidentalismo. Gli savofli (slavja-nòfily), come dice il termine stesso, erano i conservatori nazionalisti, tutori gelosi della tradizione russa e fautori del mantenimento d’un carattere prettamente slavo ad ogni manifestazione della vita, dell’arte, del pensiero ; ostili quindi, come tali, ad ogni influenza straniera. Gli occidentalisti (zàpadniki) si basavano invece proprio su un criterio diametralmente opposto: l’opportunità, anzi la necessità di cercare nell’Europa occidentale gli elementi per l’evoluzione della cultura e della civiltà in Russia, pel progresso in generale (1). (1) La prima definizione del termine: occidentalista è data dal Dizionario della lingua granderussa (Jolkovyj slovar zivago ve-likorusskago jasykà), edito a Mosca nel 1863: Difensore e se-