214 CAPO VII base stabile per i loro calcoli; essi debbono seguire minutamente tutti i mutamenti apportati se non vogliono avere delle sorprese. Tale sistema inoltre è un’arma potente nelle mani del legislatore bulgaro per neutralizzare i vantaggi concessi alle provenienze straniere a mezzo dei trattati. Tali dazi supplementari che non sono giustificati nè dalla scienza, nè dalla pratica, dovrebbero essere eliminati, venendo così come è desiderio di tutti, alla tariffa unica dei dazi d’entrata. Per ovviare ai danni derivati dalle frequenti variazioni del regime doganale, i funzionari doganali bulgari editano uno speciale manuale che è molto utile ai commercianti; finora sono uscite due edizioni, quella del 1921 e quella del 1925. Aggio doganale. Un altro elemento d'incertezza nella percezione dei dazi d’entrata e di quelli d’uscita è dato dall’aggio doganale; esso è passato dal 400 % al 1200 % ed ora da alcuni anni è di 15 volte il dazio, cioè per 1 lev. oro si pagano 15 lev. carta. Tale aggio è fittizio perchè dal 1924 il lev. bulgaro si è stabilizzato intorno a 1/27 dell’oro; perciò il dazio dovrebbe essere di 28 volte invece di 15. Per impedire sorprese bisognerebbe ridurre i dazi in modo da applicare l’aggio reale. Trattali e convenzioni commerciali. Finora la Bulgaria non ha concluso trattati con tariffa vincolata; applica la sua tariffa generale a tutti gli stati, i principali dei quali, a mezzo di scambio di note si sono assicurati la clausola della nazione più favorita.