— 139 - RAPPORTI FRA TURGHÈNJEV E ALTRI SCRITTORI STRANIERI Fra gli scrittori stranieri del suo tempo i soli dei quali potè sentirsi veramente amico furono due francesi : Geor. ge Sand, che aveva conosciuto fin dal 1847, e Gustavo Flaubert, del quale divenne intimissimo dopo il 1870. Così per l’una come per l’altro manifestò sempre, oltre alla più sincera amicizia, la più alta ammirazione. Di Flaubert tradusse anche qualche lavoro in russo. Fu in .affabile dimestichezza con Prospero Mérimée, che si prese cura della versione di molte opere turghè-neviane in francese. Ma con tutti gli altri non ebbe che rapporti più o meno superficiali: fu in corrispondenza abbastanza cordiale con Saint-Beuve, Teofilo Gauthier, Charles Edmond. Conobbe personalmente Alfonso Daudet, Guy de Maupas-sant, Emilio Zola. L’opinione che ebbe in generale degli scrittori francesi non fu mai troppo alta : solo verso George Sand nutrì incondizionata ammirazione (1) e verso Flaubert (2) altissima stima. Apprezzò anche Leconte de l’Isle, che chiamò vero poeta, benché francese; lodò Emilio Zola come il solo romanziere francese capace, insieme con George Sand, di comprendere l’estero; ebbe in generale benevolo concetto di Maupassant. (1) V. E. Halpérin-Kaminsky : I. T. d’après sa correspondance avec ses amis français (Paris, 1901). (2) Della « Tentazione di Sant’Antonio» scriveva T. nel 1874: « E’ una delle opere più straordinarie ch’io conosca » (V. Letres inédites de T., pubb. nella Revue Mondiale, voi. 143, 1925).