— 12 — la conoscenza del francese e del tedesco, ch’egli ebbe presto agio di perfezionare a tal punto da valersene poi come della sua stessa lingua nativa. Di lingua russa non apprese da essi che scarse nozioni; sua madre gli parlava abitualmente in francese. Eppure, sia per reazione al sistema educativo impostogli, il quale non era se non uno degli aspetti particolari di tutto quel gretto regime che vigeva in famiglia, sia anche, senza dubbio, per una naturale, innata disposizione del suo stesso spirito, proprio la lingua nativa e proprio quegli studi letterari che la madre teneva per vili trovarono invece nel figlio, fin dalla sua infanzia, un innamorato, entusiastico cultore. CONDIZIONI GENERALI DELLE LETTERE E DELLA CULTURA IN RUSSIA AI TEMPI DI TURGHÈNJEV GLI STUDI DI TURGHÈNJEV Ai tempi della fanciullezza d’Ivàn la lingua russa, trascurata e spregiata da secoli, soffocata nella sua evoluzione letteraria dalle invasioni straniere, materiali e mo. rali, e dall’interna servitù politica del popolo, moveva appena i primi passi come lingua d’arte (per quanto contasse già al suo attivo singole opere notevoli) (1) su quella via ascensionale gloriosa nella quale doveva, grazie al genio di tanti poderosi scrittori, nel volgere di pochi decenni, raggiungere le più eccelse vette dell’arte. Karamzìn, già famoso per la sua monumentale « Sto- (1) V. per quanto riguarda la letteratura russa anteriore al secolo XIX° l’ampia trattazione che ne fa Ettore Lo Gatto nei primi volumi della sua Storia della Letteratura russa - Anonima Romana Editoriale, 1927-28.