Alcuni fatti della penisola balcanica 293 vesi). Molti deplorano che nè la diplomazia, nè le armi alleate dei Balcanici abbiano risolto anche il problema di Costantinopoli. Lo storico, osservatore posato e privo di sentimentalismi, dirà che la quistione di Costantinopoli nel 1913 non era ancora matura. La sua risoluzione avverrà, si può star sicuri, e per parte dell’Europa, non dell’Asia. È anzi certo che l’eredità di Costantinopoli, sia che decada a favore di uno dei primi iscritti (Bulgari, Greci, Russi, Inglesi) o di qualche altro Stato che all’oc-casione non rifiuterebbe di adirla, avrà un contraccolpo nel Mediterraneo e indirettamente nell’Adriatico. Trattandosi però di influenze lontane e mediate non ci diffonderemo ad esaminarle ed osserveremo piuttosto le conseguenze che la scomparsa dei Turchi dall’interno dei Balcani potrebbe avere per l’Adriatico. Nei giudizi con cui ognuno di noi accompagnò l’inizio, le varie fasi e la fine della recente guerra turco-balcanica, buona parte fu presa dal sentimento. In generale ai cristiani toccò maggiore ammirazione e meritata, perchè vinsero : ai Turchi toccò invece l’esecrazione. Da qualcuno si volle qualificare la guerra come una crociata, ma il segno di Cristo non fu che un pretesto o una finzione accampata contro la mezzaluna, quale emblema dei seguaci di Maometto. In sostanza lottarono due tipi di civiltà, l’europea contro l’asiatica. Anche i Turchi, dei quali oggi si dice tanto male, hanno qualche lato buono, ed anche a loro bisogna concedere qualche briciolo di ragione, almeno soggettiva. Con mezzi non molto differenti da quelli pei quali oggi perdettero, cinque secoli fa i Turchi vincevano, e come! Quale elemento fece passare la superiorità da una civiltà all’altra? La forza, la sola violenza brutale. Per effetto più dello studio che per conoscenza personale nella maggior parte dei casi, noi siamo abituati a considerare i Turchi fin dalla loro comparsa in Europa quale un flagello. Il nostro orgoglio di razza privilegiata ci fece considerare loro superiori anche quando essi facevano tremare mezza Europa. Certo i Turchi sempre eguali nelle virtù militari, nella moderazione per le esi-