106 I,’ADRIATICO NELLA STORTA do di sgomento e di prostrazione generali, che durò un secolo e mezzo, durante il quale nella storia non c’è ricordo della Dalmazia. Appena nel 791 d. C. quando Car-lomagno si accinse a debellare gli Avari che dal medio Danubio, ove avevano posto da ultimo le loro sedi, molestavano i Franchi e gli Slavi, si sa che quelli della Sla-vonia odierna si rivolsero al potente imperatore per aiuto. Carlomagno vinse gli Avari, ma sottomise anche i Croati. Da notizie posteriori si apprende che i Croati diedero ai paesi da loro occupati una primitiva amministrazione politica. Nella relativa divisione in distretti riapparisce però subito la conformazione geografica. Si distinse cioè un paese croato settentrionale, che comprendeva il bassopiano tra la Drava, il Danubio e la Sava (una volta Pannonia, più tardi Slavonia) ed un paese croato meridionale, suddiviso alla sua volta in Licca (antica Libur-nia), Croazia bianca (Croatiam albani vocabit) dal fiume Zermagna al Cettina, e in Croazia rossa (Croatiam ru-beam) dal Cettina fino all’estremità meridionale, che secondo alcuni sarebbe arrivata fino a Durazzo, ma che in realtà non raggiunse probabilmente che la Bojana. I Serbi dal canto loro diedero il nome a due regioni, la Bosnia (venezianamente Bossina) e la Rascia (Besia), detta oggigiorno Vecchia Serbia, regione tra i fiumi Drin, ■Vardar, Morava e Lini. Tolte le differenze orografiche e le divisioni interne del Velebit, del Diluirà e della Montagna Nera (forse chiamata così ancora dai Greci e magari dagli Illiri) la regione abbastanza vasta, toccata ora agli Slavi, Croato-Serbi, manca come per gli Illiri di confini montuosi benefici. L’indecisione e la povertà geografica produssero l’indecisione e la povertà etnografica. Queste due cause congiunte collo squilibrio nazionale e culturale colla costa detta ancora dalmatica, furono l’origine principale delle sciagure e dell’inferiorità futura di cpiesto popolo. Durante la dominazione carolingia, che abbracciò i paesi orientali alpini e la metà settentrionale della costa orientale coi fiumi Drava e Sava fino al Danubio e che fu del resto assai limitata, si presenta nell’agone storico