INTRODUZIONE ritorio ed erano organizzate in zadrughe (famiglie patriarcali) non potettero formare uno stato; i bulgari non potendole sottomettere ne fecero degli alleati, conservando l’egemonia. Dopo Tervel, un bollar s’impadronì del trono; ciò fu il segno di una guerra civile lunga e sanguinosa. Due partiti si trovarono di fronte : quello dei bulgari che voleva combattere ad oltranza l’Impero greco e bulgarizzare gli indigeni; quello degli Slavi che domandava una parte di influenza nel governo ed era partigiano dell’alleanza bizantina. Krum (802-814) riuscì a ingrandire il regno bulgaro sconfiggendo gli avari e i bizantini; introdusse leggi draconiane nello Stato; dette incremento all’agricoltura e al commercio; fece della Bulgaria uno stato prospero e compatto. Omortag divenne re degli Slavi e dei bulgari (815-830?). In quell’epoca apportò una grande trasformazione sociale l’opera dei santi Cirillo e Metodio (825-885?) che hanno la gloria, con il loro alfabeto e le loro opere, di avere iniziato un gruppo etnico alla vita religiosa, morale e intellettuale. Boris (852-888) cristianizzò la Bulgaria che in quel tempo comprendeva tutta la vecchia Rumania, la Transil-vania, la regione situata fra la Tiza e il medio Danubio, una parte della Serbia e della Macedonia avendo come confine a sud i Rodopi. Simeone il grande (893-927) fece una guerra senza quartiere a Bisanzio per ragioni diverse e si proclamò autocrator dei bulgari e dei greci. Essendo uomo colto si circondò di uomini illustri dell’epoca, fece tradurre dei libri bizantini e dette incremento alla cultura del suo Regno. Egli deve essere considerato come un re illuminato; cercò di vincere l’opposizione dei boliari che si trovava allo stato cronico; ma anche lui si lasciò abbagliare dalle