362 L'ADRIATICO KELLA POLITICA «li Slavi dell’Austria. un altipiano esteso, ma informe, rotto da valli scoscese e burroni intransitabili, digradante verso le regioni del Danubio, senza un confine isolatore da nessuna parte, non verso settentrione, nè versò oriente. Solo verso occidente vi sarebbero le catenelle di monti, che seguono l’altro versante adriatico della Dalmazia. Per quest’impossibilità di condurre una vita propria questi paesi furono la disgrazia degli Illiri e dei Romani e contribuiscono senza dubbio alla poca forlunà dei Serbo-croati, che le hanno ereditate. Comunque, è certo che i Serbi, spinti dal bisogno di progresso e di maggiore indipendenza politica, da esuberanza di giovani forze, dagli ardimenti del risvegliato sentimento nazionale, tenteranno di ingrandirsi e fortificarsi coH’unione di quanti piti potranno confratelli, ora soggetti aH’Austria-Ungheria. L’idea nazionale ha fatto grandi progressi fra questo popolo. Già le differenze fra Serbia e Montenegro, i due Stati nazionalmente del tutto omogenei, sono ridotte alla soluzione del problema dinastico e gli attriti in parte artificiali, fino a qualche lustro fa violenti tra Serbi e Croati sono, per effetto dell’entusiasmo guerresco, quasi scomparsi. La maggior coltura ha fatto vedere anche ai Serbi l’avvenire da un punto di vista più elevato ed anche fra loro l’idea religiosa ha ceduto il posto all’idea del bene della nazione. Anche senza che il giornalismo serbo e russo l’avessero proclamato apertamente, si sarebbe potuto prevedere che il trionfo degli Slavi nei Ralcani, che rappresenta la seconda tappa vittoriosa del panslavismo, avrebbe avuto per logica conseguenza il desiderio di completare la redenzione della razza col liberare gli Slavi dell’Austria-Un-gheria, soggetti politicamente ai Magiari e ai Tedeschi. — Anzi le prossime rivendicazioni nazionali dei Serbi saranno dirette particolarmente contro i Magiari. Noi crédiamo che gli Jugoslavi s’illudano un po’ nella facilità di questa nuova impresa. La rapida ed improvvisa soluzione del problema balcanico (non ancora interamente di quella che la diplomazia chiamava la qui-stione d’Oriente) è stata possibile perchè l’impero turco