146 L’ADRIATICO NELLA STORTA Trieste. inferiore alPestcnsione del dominio ungherese sulla costa dalmata, ma nel quale i posteri scorgono invece il germe di un avvenimento di grande valore per l’avvenire, cioè l’umile arrivo degli Asburghesi al mare, a Duino nel 1374 e a Trieste nel 1382. Qualcuno si domanderà per quale motivo in questo avvenimento figura il nome di una sola città, anziché di un territorio o di una regione. Perchè Trieste è un triangolo di terra o un seno di mare che economicamente e politicamente può star unito tanto colla pianura friulana ad occidente, quanto col Carso a settentrione, che coll’Istria ad oriente, ma per la geografia locale non può essere confusa con nessuna delle regioni circostanti. C’è nel terreno che la circonda una caratteristica speciale. Per ciò quell’angolo di terra adriatica ebbe ognora una storia individuale, congiunta negli avvenimenti generali, ma distinta nei fatti particolari dal resto della costa. La storia di Trieste subì la trafila di tutte le città italiane al confine orientale : colonia militare e commerciale romana nel II secolo a. C., indi municipio (república ter-gestina), patì indirettamente nella trasmigrazione dei barbari e direttamente per una scorreria dei Longobardi, appartenne ai Bizantini nell’esarcato di Ravenna, indi cascò in mano dei Franchi, che l’aggregarono alla marca del Friuli, istituita da Carlomagno nell’803. Come si sa a capo di ogni marca stava un margravio, o in italiano marchese, cui era subordinato un conte ed a questi un barone e più giù ancora un gastaldo. Ora tutti questi feudatari, marchesi, conti e baroni (che in principio erano anche ecclesiastici, vescovi e patriarchi) come fu già accennato erano di nazione germanica. Così avvenne che anche i paesi da loro amministrali furono considerati come appartenenti all’impero, tanto che nel 952 la grande marca del Friuli fu staccata dall’Italia e unita dapprima al ducato di Baviera, e più tardi a quello di Ca-rinzia. In questa maniera Trieste assieme al suo retroterra montuoso, Carso, Alpe Giulia e Istria grigia (calcarea) furono staccate politicamente dall’Italia civile di Augusto