144 l’adriatico nella storia Tvavtko, re di Bosnia. negro e Bosnia odierni, fosse stato occupato ancora nel VII secolo dai Serbi, questo popolo barbaro, che appena nel successivo passò al cristianesimo, dovette subire in principio la signoria dei Bizantini e dei Bulgari. Appena dopo il 1000 incominciò a formarsi uno Stato indipendente, che nei suoi tentativi di espansione giunse quasi all’Adriatico (nelle regioni del Montenegro e di Cattaro) ma fu male accolto e venne a contesa colla latinità dell’occidente (Bagusa ed i Pontefici) per le differenze di religione. I Serbi, avendo ricevuto il cristianesimo da Costantinopoli, erano scismatici e in Bosnia si erano allargati i Patareni. Per ciò questo Stato trasse vita stentata e contrastata, fino che il valore personale di un suo re, Stefano Dusciano (Dusan), 1336-1356, il maggiore di tutti i dominatori serbi, che s’impossessò della Macedonia, della Tessalia, della Bulgaria, dell’Albania e dell’Epiro settentrionale, e giunse quindi fino al mare Adriatico, non la portò ad un rapido, insperato, ma purtroppo anche effimero lustro. Sotto i suoi successori immediati l’impero serbo si sfasciò e la grandezza militare serba in parte per debolezza in parte per tradimento trovò ben presto la tomba nella famosa e per lei fatale battaglia di Cossovo (campo dei merli) nel 1389. Se quindi la grandezza dello Stato serbo, per molti aspetti simile a quella esposta un po’ più in dettaglio dei Croati, ci apparisce effimera, addirittura meteorica dev’essere qualificata quella, ai più ignota, del regno di Bosnia. Questo paese dopo la sua slavizzazione fu palleggiato ora tra la signoria dei Serbi ed ora dei Croati e con questi stette anche qualche tempo alle dipendenze dei re ungarici (regno di Rama), finché un bano o governatore di nome Tvartko, verso il 1376, occupò anche l’Er-zegovina e tratti della costa adriatica e si proclamò re di Bosnia. Però i giorni del suo governo furono sì tristi, da uscire tardi dalla memoria degl’infelici calpestati. Le contese dei suoi successori pel trono finirono colla chiamata dei Turchi, che col principio del venturo secolo XV dovevano far cambiar aspetto alla penisola detta finora greca.