Le crociate 135 Talmente Milano per quella legge geografica che fece di lei il cuore della media Padania e che la risollevò dopo ogni sciagura. A Milano s’impernia per conseguenza anche nel medio evo la lotta contro gl’ imperatori tedeschi. Le guerre rivestirono un carattere nazionale, ebbero rumori strepitosi ed entusiastici, ed essendo terminate colla vittoria dei Lombardi avranno fatto concepire nei contemporanei italiani chi sa quali speranze per l’avvenire. Invece dissidi intestini, causati da mancanza d’un ideale comune, fecero sgretolare dopo alquanti secoli la loro floridezza, libertà e indipendenza, nel mentre il potere temporale dei Papi, che perseguiva uno scopo unico, benché fosse basato su un documento di carta, riuscì a consolidarsi ed a durare molto di più. Ma, ritornando all’esposizione di fatti, occorre rilevare tutto il valore della pace conchiusa tra Federico Barbarossa e le città lombarde (a Costanza nel 1183). In essa l’imperatore rinunziò all’esercizio della maggior parte dei suoi diritti di un tributo annuo. Ma la clausola più importante era quella con cui l’imperatore riconobbe l’indipendenza dei comuni nella giustizia e nell’amministrazione. Con ciò i comuni ottennero una posizione semi-indipendente e i loro consoli eletti liberamente e investiti soltanto dall’imiperatore potevano esercitare l’autorità suprema. Fu questo un grande trionfo della borghesia, clic entrò a far parte dell’organismo sociale con diritti eguali a quelli della nobiltà e del clero. La conseguenza di questa vittoria dei municipi fu che la Lombardia, finche durò la dinastia sveva degli Hohenstaufen, continuò ad apparire di nome come dipendente dall’impero, ma estin-tasi quella nel 1268, tutto il Milanese fu solamente governato per oltre un secolo, esattamente sino alla fine del XIV, da vicari imperiali. Anche Venezia, in progresso per il generale risveglio dell’Italia, per la propria attività e per le favorevoli circostanze create dal movimento delle crociate, contemporaneamente allo sviluppo dei suoi commerci, cercò di SECOLO XIV, Venezia.