198 l’adeiatico nella storia ampia protezione e ricetto. Federico II di Prussia era volleriano. Perfino in Austria Maria Teresa ed i suoi successori, tra cui specialmente Giuseppe II, introdussero nei rapporti colla Chiesa tanti e tali cambiamenti da ridurla ad una completa subordinazione dallo Stato. Maria Teresa proibì ai vescovi ed ai capi degli ordini la corrispondenza immediata con Roma, abolì le penitenze pubbliche e riservò all’approvazione dello Stato la scomunica. Cessò la libertà d’imposta fruita da parte del clero e fu limitato il numero dei conventi. Giuseppe II s’ingerì per-Giuseppe II. sino nelle cose spettanti al culto. Stabilì il numero delle messe, proibì i pellegrinaggi ed emise delle prescrizioni riguardo alla tumulazione dei cadaveri. Colla patente di tolleranza (1781) eguagliò ai cattòlici i protestanti ed i Greci non uniti, conferì diritti civili agli ebrei, sicché alla dominante Chiesa cattolica non rimase che il privilegio del pubblico esercizio religioso. A scongiurare colpi sì terribili il papa Pio VI si recò personalmente a Vienna nel 1782, ma nemmeno tale atto di umiltà riuscì a distogliere l’imperatore dalle riforme ecclesiastiche, che anzi l’anno successivo (1783) Giuseppe II colla patente sul matrimonio tolse a quest’ultimo il suo carattere strettamente ecclesiastico tramutandolo in un contratto civile. Basterebbero questi cenni dell’arbitrio con cui i principi trattavano il Pontefice in contrapposto alle scomuniche con cui Gregorio VII, Innocenzo III, Innocenzo IV riducevano ai loro piedi e al loro volere un Arrigo IV, Filippo II Augusto di Francia, Federico II Ho-henstaufen per comprendere quale rivoluzione d’idee s'era già effettuata in Europa. Queste considerazioni non parranno inutili, quando si ricordi che il papato, assunto a potenza mondiale appunto per aver tratto i suoi succhi dal suolo immortale di Roma e d’Italia, divenne in seguito un’istituzione eminentemente italiana; lo prova il fatto che fu influenzata tanto nel bene quanto nel male daH’ambiente locale. Però, sia che il papato avesse esercitato un’influenza uni-