152 l’adriatico nella storia nel bacino del Po. Quando poi alla fine del XIV secolo il loro dominio, favorito da una legge sull'indivisibilità del paese, si estese dal lago di Ginevra fino a Nizza, comprendendo anche Pinerolo, Chieri, Savigliano e parti della diocesi di Ivrea e Vercelli in Italia, l’imperatore Sigismondo innalzò la Savoia (prima vicariato imperiale) al grado di ducato (1416). Malgrado dunque la presenza di una catena montuosa robusta vediamo formarsi dopo la caduta della romanità anche da questa parte un organismo statale a cavallo del confine d’Italia, che fu poi attratto per legge geografica sempre più nella Padania. Le condizioni politiche della Francia non permettevano più un’espansione nella valle del Rodano : quelle dell’Italia invece sì. D’ora in poi l’espansione dei duchi di Savoia e Piemonte seguì il corso del Po, finché dopo tre secoli di vicende passate ora bene e ora male nell’antagonismo tra i re di Francia e gl’imperatori di Germania al principio del XVIII entrarono direttamente a far parte dell’ulteriore storia della Padania. Lombardia. Un consimile risveglio politico sotto forma d’innalzamento dinastico di una famiglia dominante si riscontra anche nel rimanente dell’alta Italia. A Milano, estintasi nel 1447 la casa Visconti, il regime aristocratico repubblicano continuò colla casa Sforza. A Mantova i Gonzaga nel 1432 ed a Modena gli Estensi nel 1452 elevarono sé e le loro città al grado ducale. Venezia In questo secolo anche Venezia toccò il colmo della e l’Istna. sua potenza. Già negli anni 1404 e 1405 aveva esteso i suoi possessi su Vicenza, Verona, Rassano, Feltre, Relluno, Padova coi rispettivi territori; nel 1417 comperò da Federico «dalla tasca vuota» Rovereto; nel 1420 e 1421 pose fine al patriarcato di Aquileja e si consolidò nel Friuli e nellTstria marittima. È venuto il momento di dire qualche cosa in particolare dell’Istria. — Quest’estrema regione d’Italia, risparmiata, come si disse, nella trasmigrazione dei barbari, divenuta nei secoli successivi il terreno di confine tra l’influenza politico-nazionale latina dei Papi e di Vene-