Il futuro 367 Serbia, di ima Croazia (per necessità non tanto grande quanto la sognano i suoi patriotti) o di una maggiore Jugoslavia, con possesso territoriale sull’Adriatico, non dovrebbe incontrare l’opposizione incondizionata dell’Italia, come non la trovò di recente la richiesta serba di [uno sbocco, per ora commerciale, su questo mare. Da questo lato le simpatie c le alleanze degl’italiani saranno per gli Slavi. Altra sarebbe invece la cosa se i Serbi si affacciassero all’Adriatico come avanguardia del panslavismo invasore, immemore dei diritti altrui. Allora potrebbe succedere quello che certuni in Austria si aspettano meno, che cioè gl’italiani trovassero nella necessità della difesa identità d’interessi coi Magiari e coi Tedeschi, e che l’Italia, come Stato, si stringesse ancora più all’Austria per sostenerla. Secondo la minaccia, ossia l'azione, si determinerà la difesa, ossia la reazione. La minaccia italiana tra Lissa e la triplice provocò un’intesa fra Tedeschi e Slavi. La marcia progettata dall’Austria nei Balcani avvicinò gli Slavi agl’italiani; una minaccia slava rinsalderebbe l’alleanza austro-italiana. In questo stesso ordine d’idee dovrebbero muoversi i Magiari : minacciati dagli Slavi (altro pericolo non hanno oggigiorno da temere) non potrebbero che appoggiarsi ai Tedeschi e agl'italiani e se per caso maggiori attriti fra Budapest e Vienna dividessero quei due popoli, uniti dalla storia e dal pericolo, vedremmo rinnovarsi gli entusiasmi italo-ungheresi dell’epoca garibaldina. Tutto questo, è vero, non è altro che ginnastica cerebrale. Ma per considerare le possibili azioni e reazioni Ira i popoli non c’è misura migliore della forza nazionale, non tanto perchè questa è la forma, più sintetica ed evidente della vitalità dei popoli, quanto perchè essa ha più o meno agito sempre, anche in epoche di altre tendenze civili e sociali, e può venir per conseguenza considerata come una forza costante c duratura nell edilizio della storia. Per ciò si può prescindere fino ad un cerio punto dal tener calcolo dell’influenza che nello svolgimento ulteriore delle vicende storiche sull’Adriatico po-