L’annessione della Bosnia-Erzegoyina. 290 l’adkiatico nella stoma che evidentemente nè essa aveva l’intenzione di restituire più. nè altri dei vicini avrebbero avuto la forza di strapparle. Avvenne allora la proclamazione dell’annessione (settembre 1908) accompagnata da quella dell’indipendenza totale della Bulgaria, che assunse essa pure il titolo di regno. Tutti ricordano ancora l’irritazione che questo atto provocò in tutti i Serbi, l’esasperazione con cui fu appresa particolarmente da quelli indipendenti del regno di Serbia e del principato del Montenegro e la tensione diplomatica che ne derivò colla Serbia e colla Russia, accompagnata da una mobilitazione militare effettiva nei paesi annessi. Se ne discusse molto anche dall'opinione pubblica italiana, purtroppo passionatamente e senza oggettività, per quel rimasuglio atavico di malavoglia contro l’Austria, e s’incolpò il governo italiano di essere rimasto passivo. Però già oggi si è fatto strada il convincimento che il governo italiano non poteva contenersi altrimenti. Per calmare gli avversari dell’annessione basta rammemorare alcune circostanze. Essa costò all’Austria parecchie centinaia di milioni e aggravò il suo bilancio rendendolo sempre meno elastico. La sua annessione, semplificando i rapporti internazionali, complicò invece le condizioni interne già abbastanza intricate, dando nuova esca alla gara fra Tedeschi e Magiari per la preminenza nelle nuove regioni, aumentando il numero degli Slavi nella polietnica monarchia e dando forma più precisa alla tendenza nazionalistica degli Slavi meridionali, che domandano la trasformazione dell’AusLria in monarchia tria-lista. Per giustificare lo strappo arbitrario del trattato di Berlino e dare una prova apparente di rinunzia ai piani di espansione balcanica, l’Austria ritirò da una parte i suoi presidi militari dall Sangiaccato di Novibazar e ri-nunziò dall’altra alla polizia marittima della costa del Montenegro, che per tal modo divenne libero nel suo porto di Antivari. La restrizione mentale dell’Austria di rimettere piede nel Novibazar alla buona occasione s’è dimostrata un