Evo medio 93 Non tutti saranno forse disposti a sentire rimpianto per il tramonto della romanità dalla costa orientale dell'Adriatico. Qualcuno, con ragione, penserà che venne anche per i despoti romani l’ora del recide rationem e che Roma e Salona in fondo avevano meritato la loro sorte. Roma, quantunque nel 410 avesse racchiuso più di un milione di abitanti, si arrese ad Alarico, re dei Visigoti, senza memorabile resistenza. Salona, la cui vita dopo Diocleziano sembrava una copia di Roma sull’altra sponda ed era grande quanto mezza Bisanzio, secondo le narrazioni di Costantino Por-firogcnito (X sec.) e di Tommaso arcidiacono (XIII sec.), era minata dalla corruzione dei costumi, dalle lotte intestine fra aristocratici e plebei, dalla discordia, dall’indisciplina e dalla rivoluzione del cristianesimo. L’ora della giustizia viene per tutti. Nessuno però deve dimenticare che, se i Romani abbatterono molto di ciò che apparteneva ai loro nemici, riedificarono meglio e le loro opere destano sempre meraviglia ed invidia. I barbari invece non lasciarono dietro il loro passaggio che rovina e desolazione. L’Adriatico avrebbe avuto senza dubbio sorte migliore se l’elemento latino anche sulla costa orientale fosse sopravvissuto più numeroso alla trasmigrazione dei popoli. La sua rapida ed estrema riduzione da questa parte, paragonabile quasi ad una scomparsa, provoca per lo meno- stupore, se si consideri la lunga e tenace resistenza opposta alla romanizzazione da un popolo di gran lunga più debole, quale furono gli Illii'i. La ragione di questo fatto è da ricercarsi in cause sociali e geografiche, però tanto intimamente connesse, da potersi asserire che le geografiche furono dominanti. Gli Illiri poterono opporre lunga resistenza ai Romani, oltreché per la conformazione del terreno, già accennata, pel motivo che essendo un popolo primitivo ogni uomo era guerriero. I loro nemici Romani (a differenza dei barbari più tardi che passavano solamente) erano poi venuti per restarvi. L’avversione degli Illiri aveva quindi L’Adriatico. 12 Tramonto della latinità sulla costa orientale dell’Adriatico.