Conseguenze e cambiamenti sull’Adriatico 221 illiriche non solo mancavano di quell’omogeneità nazionale, che doveva essere l’essenza delle riorganizzazioni politiche, ma ledevano il concetto geografico e nazionale di un’Italia in formazione, ch’egli stesso vagheggiava. Per ciò la creazione mostruosa scomparve colla stessa facilità, con cui era stata prodotta. Il governo napoleonico sulla costa orientale dell’Adriatico va però notato per rilevanti vantaggi economici e morali. Ovunque fu favorita l’istruzione pubblica, italiana beninteso, e furono tolte le pastoie clerico-scolasti-che alla coltura. Il paese fu amministrato bene e furono promossi i lavori stradali. Il merito di tutto ciò, particolarmente in quanto riguarda la Dalmazia, appartiene al maresciallo Marmont e al provveditore Vincenzo Dandolo. L’attività commerciale e navigatrice di Ragusa continuò malgrado la decadenza generale dell’Adriatico e quella interna della piccola repubblica fino al principio del secolo XIX, ma diretta specialmente al Mediterraneo e al-l’Atlantico. I rovesci politici che avevano travolto Venezia erano stati causa di una scossa fatale anche per la altrettanto vecchia compagine di Ragusa, che infatti non le sopravvisse che di due lustri. Malgrado i due cuscinetti di territorio turco a Klek e Sutorina, Ragusa era incuneata tra i possedimenti veneti di Dalmazia e d’Albania (Bocche di Cattaro e costa del Montenegro fino Antivari). La piccola repubblica si trovò ora esposta alle brame insidiose dei due principali liquidatori della Serenissima, gli Austriaci ecl i Francesi, nonché alle molestie dei Montenegrini e dei Russi, nemici dei Francesi. Erano tempi troppo turbolenti e i governi capricciosi, perchè i Ragusei potessero negoziare con efficacia la loro neutralità. II senato di Ragusa tentò ad imitazione di quello di Venezia di non immischiarsi nelle faccende politiche che turbinavano nell’Adriatico, ma la neutralità imbelle non giovò nemmeno ad esso. Nel 1797 milizie austriache occuparono la Dalmazia e le Bocche di Cattaro, il cui territorio era stato invaso L’Adriatico. La caduta di Ragusa.