Le crociate 163 di Morlacchi, ivi condotti dalla repubblica per colmare i vuoti delle pestilenze dei secoli XV, XVI e XVII furono fatali, perchè alterarono il carattere nazionale delle campagne dell’Istria, prima esclusivamente e prodigiosamente italiane, malgrado le stragi della trasmigrazione delle genti. I Turchi in questo frattempo fecero anche delle conquiste durature. Nel 1463 conquistarono gran parte della Bosnia e resero tributario il paese del Narenta alle spalle di Ragusa, territorio che sottomisero completamente solo nel 1483. Questo territorio, che gli Slavi chiamarono Zachumia e Travun, verso la metà del secolo precedente era stato innalzato dall’imperatore di Germania al grado ducale, col titolo di «Ducato di San Sabba . In seguito a ciò, per una corruzione di termini (duca in tedesco si dice Herzog), prese il nome di Herzegovina, col quale è conosciuto anche oggigiorno. Ottenuta la signoria di Trieste i duchi d’Austria continuarono la politica d’ingrandimenti mediante maritaggi e trattati d’eredità in caso di morte. Siccome l’Adriatico non interessava loro gran che, in primo luogo perchè essendo oriundi da paesi alpini an-ch’essi non avevano domestichezza col mare, in secondo perchè con Venezia, retta a repubblica, non era il caso d’imparentarsi proficuamente, si rivolsero altrove. A noi che studiamo l’Adriatico non interesserebbe nemmeno di sapere che cosa abbiano fatto al di là dello spartiacque. Siccome però da quei maneggi uscì più tardi quell’Austria, che tutti conosciamo, che pesa e vorrebbe pesare sempre più sull’Adriatico, è necessario di occuparcene, almeno sommariamente. La risoluta energia di uno dei duchi d’Austria, Alberto II, riuscì a procurare alla sua famiglia le corone d’Ungheria e di Boemia. Egli fondò in tal maniera la prima unione personale fra l’Austria, l’Ungheria e la Boemia, che fu ricca di grandi conseguenze. Quando poi fu innalzato anche sul trono tedesco (1438) fu compiuta quella riunione di paesi, che diede nei secoli successivi la sua impronta speciale all’Austria. Da questo duca ed Gli Asbur- ghesi.