80 l’adriatico nella storia l’Adriatico una corrente di flusso e riflusso per la quale djall’Italia veniva sulla costa orientale la lingua latina, la ricchezza e la civiltà e dall’orientale all’Italia la forza rude, sotto forma di schiavi barbari, da assimilarsi per cementare la potenza dello Stato. Probabilmente da questo tempo incomincia a datare l’infinità di ville e di stazioni balneari, costruite dai patrizi romani in tutte le insenature delle due coste adria-tiche e clic ancora oggi non sono interamente scoperte. Le città, fondate o ampliate prima dai Greci, furono ravvivate col commercio e rafforzate militarmente, però senza crescere ad importanza straordinaria. I grandi scali commerciali e strategici erano pochi. La tattica romana, così in guerra come nell’arte, era di costruire poche opere, ma grandiose, perchè fossero più resistenti. I porti romani di prima classe erano a Brindisi, Ravenna, Rimini, Aquileja, Pola, Salona e Durazzo, luoghi scelti ottimamente, perchè Brindisi, Pola, Salona e Durazzo erano protetti dalla natura contro assalti dal mare, Ravenna, Rimini ed Aquileja, chiuse da lagune, da maremme e da boscaglie, erano inaccessibili per qualsiasi nemico non pratico dei luoghi. Brindisi e Durazzo chiudevano l’entrata nell’Adriatico ; Ravenna e Pola facevano da controporta per il bacino superiore; Pola inoltre ‘dominava la costa liburnica. Aquileja era la chiave che teneva il passaggio tra l’Italia e il Danubio. Salona era una grande base navale di appoggio e di sbocco del commercio della pianura della Pannonia e del basso Danubio. Basterebbe la scelta di questi punti sull’Adriatico per far ammirare l’immensa intuizione pratica dei Romani, che non facevano le cose solamente per dire di averle fatte, ma le studiavano con criterio d’utilità e tenendo calcolo delle esigenze e dei vantaggi naturali per farle bene. Brindisi oltre che un buon porto era lo scalo delle regioni fertili dell'Italia meridionale. Ravenna era lo scalo importantissimo della Padania; Aquileja il punto di congiungimento e di sbocco delle strade dalla Rezia e dal Norico; Pola in regione povera, ma protesa sul mare, era stazione principalmente navale; Salona, una pie-