390 L'ADBIATICO KELLA POLITICA I Balcani e il loro avvenire. a quella nuova idea un contenuto pratico erano necessarie due cose: occorreva da una parte che i popoli oppressi si preparassero con l’acquisto di altre piccole libertà allo sforzo della riscossa, e dall’altra che l’opinione generale d’Europa fosse un po’ intenerita al sentimento di giustizia, come correttivo allo stato di violenza, tramandato fin dai primi secoli dell’era volgare. A conferma di ciò basta citare il risorgimento politico degl'italiani, dei Greci ed ora degli Slavi balcanici. L’indipendenza di questi popoli fu ottenuta in prima linea col sacrifizio di vite dei popoli interessati, ma è dovuta in buona parte anche alla simpatia degli altri popoli per una causa giusta, che corresse gli errori della diplomazia, quale espressione della prepotenza, dell’egoismo e dell’ingordigia collettiva dei più forti. Prima di fare pronostici sui Balcani sarà bene considerare questa penisola da tre punti di vista: dal suo valore geografico intrinseco, dal suo nesso nel mondo, dall’indole dei popoli che la abitano. La natura è stata veramente matrigna coi Balcani. La prima disgrazia geografica, che balza agli occhi anche dell’osservatore più inesperto, è la mancanza di confini a settentrione. La catena del Balcan, antico Haemos, non la chiude e 11011 la protegge che debolmente e imperfettamente verso le foci del Danubio. Il resto , ad occidente è aperto. Per ciò questa penisola a differenza dell’italica e dell’iberica n'oii ebbe, e non potrà avere mai un carattere proprio. I Balcani sono divisi in parecchie regioni (bacini fluviali) principali, nessuna delle quali può dirsi veramente florida. I venti freddi del settentrione le rendono inferiori ai paesi di eguale latitudine dell’Italia e della Spagna. La sola Grecia e il versante dell’Egeo godono di un clima mediterraneo. I Balcani potrebbero ridivenire ubertosi, come furono ai tempi della civiltà greco-romana, ma occorrerebbero fatiche ingenti per rigenerarli e poi per la loro conservazione. La natura, oltre ad aver creato questa penisola montuosa, arida, frastagliata, sconnessa, la collocò a contatto