210 L'ADRIATICO NELLA STORIA Alimentata da molti secoli di angherie e di oppressioni di ogni genere, preparata da un paio di secoli di studi filosofici e provocata dal disagio economico scoppiò con una veemenza mai ancora veduta nella storia e imprevista per chi considerava il mondo colle idee tramandate dall’evo medio. Per trovare un avvenimento consimile bisogna risalire ai tempi classici di Atene e di Roma e pensare alle rivoluzioni, che precedettero la costituzione di Solone e alle riforme dei Gracchi, colla differenza maggiore che, nel mentre allora gli effetti, pur grandiosi, degli sconvolgimenti sociali erano rimasti limitali agli organismi civilizzati di Atene e di Roma, ora essi varcarono i confini della Francia, ove erano stati prodotti, e si dilatarono immediatamente su due terzi dell’Europa e nell’America. I disordini, gli sconvolgimenti e le guerre, causati dalla rivoluzione di Parigi, durarono precisamente un quarto di secolo e rimasero limitati alla Francia solamente nei primi tre anni, indi si propagarono ai paesi adiacenti del continente, in Germania, in Italia, in Austria, in Spagna. L’Adriatico fu anche preso in quest’orbita e messo totalmente sossopra. Durante questo periodo avvennero mutamenti colossali nella vita dei popoli e nei confini dei singoli Stati. I benefizi portati innegabilmente dalla rivoluzione francese non devono far dimenticare gli orrori da cui fu macchiata. Se si considera però che il popolo francese era stato oppresso per lunghi secoli dal potere regio e dai ceti elevati della società coi mezzi più atroci, si deve conchiudere che la reazione sanguinosa della feccia popolare entrava nel corso inevitabile e naturale delle cose, nel momento in cui doveva ristabilirsi violentemente l’equilibrio. Un ragionamento consimile dev’essere fatto a proposito degli eccessi che, in proporzioni minori, scoppiarono in altri paesi, in Italia e nelle regioni deU’A-driatico. La proclamazione dei «diritti degli uomini», l’abolizione dei privilegi della nobiltà e del clero, il supplizio del re e della regina per atto di una frenetica volontà