l'26 L’ADRIATICO HELLA STORIA Caduto transitoriamente l’impero bizantino appunto in seguito alla quarta crociata un congiunto della casa imperiale, Angelo bastardo Comneno, fondò a Durazzo nel-l’Epiro un regno indipendente, ma di breve durata. Fu questo un barlume d’indipendenza albanese e l’ultima tappa del cammino regressivo dei Bizantini dall’Adriatico. I loro possedimenti sulle due coste di questo mare non avevano solidità. Essi, come i loro predecessori dell’epoca classica, non occupavano che le città e per ciò appena i popoli della rimanente terra raggiungevano forza e coscienza, le colonie bizantine dovevano gradatamente cadere. I Carolingi, i Papalini, i Veneziani, i Normanni, gli Ungheri, i Ragusei li privarono un po’ alla volta dal nord verso sud. I Turchi si preparavano già a dar loro l’ultimo colpo. * I compratori erano in prima linea i cavalieri crociati che venivano da paesi più o meno vicini, dalla Francia, dall’Alemagna, dall’Inghilterra, secondariamente dalla Spagna, dall’Ungheria, dalla Boemia e dalle altre regioni italiane. II commercio di Venezia si estendeva da una parte fino all’india e dall’altra fino al Relgio e al mare del Nord. A differenza quindi dell’epoca romana, nella quale il commercio transitava l’Adriatico nella sua larghezza da una costa all’altra per congiungere Roma al Danubio, all’epoca di Venezia la lunghezza dell’Adriatico era la via seguita per lo più dalle navi mercantili dell’ evo medio. In linea locale ci sono da ricordare ancora le fiere 0 mercati annuali, che traendo la loro origine da argomenti religiosi, chiamavano gente e compratori da tutti 1 luoghi vicini di terra e di mare. Le principali, che si conservarono per tutta l’età di mezzo ed anche più tardi, erano quelle del Santuario di Loreto e di San Nicola a Rari.