122 l’adklatico nella storia un gran lago signorile, di lusso, in cui preponderavano le ville e le stazioni balneari. Per opera delle crociate esso divenne nel medio evo un variopinto bazar di mercanzie. Vedremo subito chi erano i venditori ed i compratori. * Delle sette crociate principali ch’ebbero luogo nel corso di due secoli (XII e XIII) tre interessano particolarmente l’Adriatico : la prima, la quarta e la quinta. Nella prima (1096) i crociati francesi seguirono la via terrestre dell’Adriatico lungo ambedue le coste. Divisisi a Lione, una parte, condotta da Raimondo di Tolosa, passò alla riva sinistra del Po per Milano fino ad Aquileja e quindi lungo la costa della Dalmazia raggiunse Durazzo, dove s’incontrò coll’altra parte proveniente dall’Italia. Questo secondo gruppo condotto da Roberto di Fiandra e Ugo di Vermandois per Torino, Genova, Firenze, Roma, attraverso Renevento aveva fatto capo a Rari, donde per mare si fece trasportare a Durazzo. Nella quarta (1202-1204) il movimento invece segui per mare ed esclusivamente per la via dell’Adriatico, con immenso vantaggio di questo, ma specialmente di Venezia. L’esercito crociato si unì a Venezia. La comparsa dello spodestato principe bizantino Alessio e l’acuta perspicacia del doge Enrico Dandolo, vecchio .cieco di novan-t’anni, resero i Veneziani arbitri della situazione. Essi imposero ai. crociati, come compenso di una spedizione a Costantinopoli, una diversione contro le città della Dalmazia, tolte dagli Ungheri. Nell’anno 1198 tutta la Dalmazia continentale e marittima era ricaduta sotto il dominio degli Ungari-Croati. A Venezia premeva grandemente di riguadagnare la posizione perduta sulla costa orientale. È questo un punto culminante nella storia di Venezia e di Zara, quale capitale della Dalmazia e città più importante della costa dall'età di mezzo in poi. I Veneziani per ciò coi crociati l’assediarono. I crociati l as-