180 L’ADRIATICO NELLA STORIA loro conquiste portavano ovunque con sè un’albagia irragionevole e un cieco fervore religioso, che li rese schiavi della più materiale superstizione. Nell’idea di sostenere la fede cattolica come il compito più nobile demandato dalla storia alla loro nazione, essi si lasciavano ridurre ad un docile strumento dell’inquisizione e della reazione clericale. I loro viceré nella bassa Italia repressero ogni libertà di pensiero -e abrogarono un po’ alla volta l’antica costituzione. Il clero e la nobiltà accumularono tutte le ricchezze nelle loro mani e si formarono i latifondi e le manimorte. I funzionari non avevano limite nella loro corruzione ; il popolo tenuto a bella posta nell’ignoranza e oppresso da balzelli impoverì e si abbrutì. Nel rimanente dell’Italia e durante la prima metà del secolo, le arti belle avevano raggiunto il massimo fiore,, specialmente a merito dei Pontefici. Papi, cardinali e principi, in ispecie della qasa Medici, andavano a gara nel proteggere le arti e i loro cultori. Il rinascimento era all’apice del suo splendore. A ragione il cinquecento (secolo XVI) viene detto il secolo di Leone X o quello d’oro dell’arte e della poesia in Italia. Eppure il dispotismo gerarchico del cattolicismo, sostenuto dal governo spagnolo, soffocò tutta quella splendida fioritura. Per far valere la loro influenza nei paesi dominati direttamente, nonché sugli altri Stati indipendenti territorialmentè, ma non politicamente, come lo Stato pontificio, Venezia, la Toscana, gli Spagnoli mantenevano numerosi eserciti (s’era già introdotto l’uso delle milizie regolari) e un esteso servizio di polizia. Del resto si curavano poco delle quistioni giuridiche e municipali, specialmente nell’alta Italia. Ma coll’aver soffocato ogni libertà di pensiero, nell’interesse apparente della Chiesa romana, gli Spagnoli non fecero un buon servizio nemmeno ai Pontefici, nè li compensarono con ciò della perdita d’autorità politica, per la quale avevano lottato tanti secoli. Prescindendo dalle contese locali italiane nessuno dei Papi della metà di questo secolo potè innalzare la voce in un’importante quistione europea. Il concilio di