136 CAPO IV a vapore 43.481; a gaz 22.701; idraulica 15.558; elettrica 4.248; totale HP 86.000; operai 55.717; giornate di lavoro 12.8 (milioni); somme pagate per salari (milioni di lev.) 437.7; combustibile consumato : indigeno (milioni di lev.) 114; straniero 31.4; totale 145.6; materie prime: indìgene 2.451; straniere 502; totale 2. 953; produzione annuale (mil. di lev.) 4.525 (170 mil. di lev. oro) (tali cifre sono arrotondate). Diamo a pagg. 134 e 135 una tabella degli 11 gruppi di industrie. Dopo aver esaminato in generale il progresso di tale attività economica bulgara passiamo a dare uno sguardo rapido ai più importanti rami di essa secondo la suddetta inchiesta. L’industria molitoria. È la più importante del paese perchè dispone del maggior numero di stabilimenti moderni, la più grande forza motrice, il maggior numero di operai e più grandi capitali. Nel 1921 vi erano 657 mulini; capitale investito 725 mil. di lev. carta; forza motrice HP : a vapore 6.881, a gaz 15.187; idraulica 7.760, elettrica 670, totale HP 29.828; operai 2.849; giornate di lavoro 907.690; salari pagati 32.9 mil. di lev.; combustibile impiegato 35 mil. di lev. di cui un sesto dall’estero; materie prime impiegate 1.606 (mil. di lev.) quasi tu+te indigene; produzione annuale 1.866 (mil. di lev.). Tale industria si è sviluppata rapidamente; nel 1909 vi erano soltanto 62 mulini incoraggiati, nel 1921 risultano 130, quelli incoraggiati e non incoraggiati erano 657. Sono sorti in maggior quantità, circa 314, negli ultimi 20 anni : 1905-1909 n. 140; 1910-14 n. 162; 1915-19 n. 76; 1920-22 n. 108. La forma giuridica dei mulini era la seguente : personale n. 215; capitale 356 (mil. di lev.) di cui 2.18 straniero; in nome collettivo n. 404, capitali 676 (mil. di lev.); società