464 do Willelmo suo fratello, nel 103^, 17 agosto, fu fatto vescovo di Pedena , e poscia traslatato alla sede di Trieste nel giorno 10 settembre 1G4G. Fece varie riforme nell’ interno della cattedrale, ed instituí nel 1649 parrocchia di Pinguente in collegiata di 6 canonici, con autorità ordinaria di eleggere un vicario foraneo nella parte della diocesi triestina soggetta al dominio veneto nell" Istria. Nel i65o il vescovo M6-renzi col suo cugino Lodovico ottennero dalla maestà cesarea -di Ferdinando III. la dignità e titolo di liberi baroni di Maren-sfeìd, e Sccnech in ricompensa de’servi»j prestali all’ Augusta Casa d’ Austria. Nel 16G0 vide , servì , ed accolse nella sua cattedrale fra le benedizioni del cielo 1’ augusto imperatore Leopoldo I. ; e finalmente carico di onori , di meriti , e di anni nel dì 12 ottobre 1GG2 passò alla sede de’beali, e fu sepolto in quella cattedrale: Ughcl-li T. v. p. 473. Mainati Cronache Tom. ni. p. 258 - 3o8. Nel i639 pubblicò in Vienna le vite di S. Niccfuro martire , e di S. Niccfuro vescovo di Pedena , in lati-