I7I ordine dell’ imperatore , furono incaricati rispondere Macario e Teodoro, due de’suoi più dotti e riputati ciambellani, i quali, da Donato convinti , esposero destramente a quel monarca sentimenti favorevoli a quella dottrina. Nel giorno seguente tornarono Macario e Teodoro a ragionare con Donato , ed un pieno convincimento li rese seguaci di Cristo in modo , che presentandosi a Diocleziano , ed esponendo al medesimo le verità della cristiana dottrina, cercarono di persuaderlo e condurlo alla medesima. Sorpreso quel principe dell’ avvenuto , minacciò i più atroci supplizj , ed essi maggiormente con piena fermezza professavano la fede di Cristo. Diocleziano furente fece accendere un gran rogo nel mezzo del foro, ed incatenato Donato lo fece gettare nel medesimo , in unione ai ciambellani Macario e Teodoro, e per divino prodigio , con stupore universale , rimasero illesi. Imperversando Diocleziano contro di essi , feceli esporre nell’ anfiteatro alla voracità delle fiere , e queste mansuete accarezzando i confessori di Cristo, si avventarono