3*4 erano eretici, nè eresie, difFendendone anche in Venezia gl’ imputati. Bastò questo al Muzio per trattarlo da eretico , scrivendogli nel i55o ( Verger, p. 166 ) che essendosi fatto avvocato di (¡nella turba era divenuto maestro di quelle dottrine. Molto più si riscontra dalla lettera scritta al P. don Felice da Muggia canonico regolare, e rettore della Carità in Venezia, il quale pure lo riprendeva della di lui condotta, e di mancare alla carità evangelica, e che generalmente era di ciò condannalo, come si condannavano le di lui scritture. Non si portano i passi per non annojare i lettori i quali potranno leggere la detta lettera nelle Cattoliche pag. 3s datata da Pesaro 23 settembre i552. Molti altri documenti si ommettono per brevità. In somma il Muzio talmente era accie-cato nel Suo partito, che chiunque o non secondava , o contrariava quant’ esso si era proposto veniva giudicato per eretico. Il Muzio predicava e scriveva fervida-mente a favore della chiesa cattolica e della morale . anche con buon frutto per il volgo, ma ne’ suoi scritti stessi si ritrova , che quel-