a58 il quale Í’ incominciò con quello de’ dogi , il primo de’ quali è appunto Anaf’esto. 766 114. Giovanni da Trieste, di precetto- di Trióte. re di grammatica nel 766 fu eletto in patriarca di Grado. Egli era pio, dotto, fornito in ogni genere di scienze e di virtù ; dimostrò la maggiore fortezza di animo contro Si gualdo re de’ longobardi , ed i vescovi dell* Istria di lui suífraganei, i quali istigati da’ longobardi si erano sottratti dalla di lui dipendenza , e consacravansi reciprocamente. Scrisse il patriarca al pontefice Stefano III. 1’ emergenza, e richiese salutare rimedio : a cui rescrisse il papa disapprovando la condotta de’ vescovi, ed animando lo zelo del medesimo. Su di ciò scrisse altra lettera pastorale ai vescovi dell’ Istria , riprendendoli della loro condotta , e precettando di ritornare all’ obbedienza del loro metropolita, colla comminatoria delle più severe pene canoniche in caso di disubbidienza. Essi però rimasero inobbedienti, come e’ istruisce il Dandolo : Episcopi Istrice recej&às Papalibus admonilionibus scecidari contagione pollali, resipiscere noluerunt.