4^7 siate riservate alla disposizione de’ pontefici, decernentes ex tnnc irritimi et inane , si secus super his a quoque , quavis auctori-tate scienter , vel ignoranter con fin gerì t attentavi ; poscia soggiungendo che il Rapic-rio gli è stato presentato da Carlo arciduca d’ Austria, a cui compete la nomina, come si riscontra da autentica copia di detta lx>l-la (V) 1/ imp. Massimiliano IT. avendo avuta notizia che il vescovo Rapido era per pren- (b) Erra il Mainati (chron. di Triest. Tom. 111. p. 112 ) portando la bolla pontificia all'epoca i568, mentre questa vi precede di un anno : un poco di riflessione , che avesse fatto ai suoi stessi scritti, ne avrebbe riscontrata l’implicanza e la contraddizione , mentre la lettera di Massimiliano dei 7 ottobre 1567 indica, che il Rapiccio celebrerà in breve le di lui primizie. Non poteva ciò indicare il Rapiccio se prima non avesse ricevuta la Bolla da Rotm . la quale doveva precedere la lettera dell’imperatore , che accompagnava il dono , e destinava la deputazione; cosi fu diffatto, mentre la Bolla è di 21 agosto 1567, ed è la lettera dei 7 ottobre di detto anno, perciò la lettera di Massimiliano è posteriore di 47 giorni alla data della Bolla.