337 zio è stata avvelenala colla parola disprezzo per caricare l’argomento. Ma chiaramente ancora ciò apparisce dalla lettera scritta al cardinale di Napoli nel 1554 , cioè sei anni dopo la morte di G. B. In questo sessenio , sappia il cielo , quanto studio facesse il Muzio per comprovare questo fatto, mentre voleva che si atterrasse il di lui sepolcro , e gettassero le ossa ; eppure non potè altro ritrovare che quanto ne disse Pietro Paolo l'apostata nella sua abjura dalla cattolica fede, sei anni dopo la morte di G. B. Dice adunque il Muzio nella detta lettera a lungo già portata , che G. B. si mori in Capodislria senza i sacramenti della penitenza , et della estrema untione , con disprezzo di tutte le cerimonie, e consuetudini della chiesa; dice poi che la cosa è pubblica in Capodistria , della quale pubblicità abbiamo già parlato: poscia richiama ciò che disse nelle indicate Vergeriane , e soggiunge, io ne ho una nuova autentica testimonianza del Vergerio vivo, cioè Pietro Paolo : ma è falso che questa testimonianza dell’apostata Tomo f. 21