lo die detestava negli altri, esso medesimo praticava, e.che le di lui opere non corrispondevano ai di lui scritti. Nei trattati del Celibato, delle mogli de* chierici, e nella lettera alle Monache di Capodistria loda inculca e sostiene la continenza , mentr’ esso da gran tempo viveva in pubblico concubinato con Chiara da esso celebrata nelle sue rime sotto il nome di Clori , dalla quale ebbe anche due figli ; ed all’età di anni 53, cioè nel 1549 scrivendo a M. T incentio Fedeli confessa che V età gli è di poco giovamento alla virtù della, continenza. Nelle lettere poetiche pag. 109, 116, giustifica il concubinato, e scusa se medesimo. I suoi amori con Tullia di Aragona sono notorii ; ma finalmonte di anni 54 cioè nel i55o prese per la prima volta ¡11 moglie Adriana damigella di onore di Vittoria Farnese duchessa di Urbino. In varii luoghi delle sue opere scusa e diftende di duello. Parlando del concilio da radunarsi sostiene in un" opera la superfluità, e che non debba farsi; in altra che si deve fare , e versar si debba sulla fede