237 ginstinopolitano semplice confessore ; ed il martire di Ancona-, tutti quattro per patria fra di loro distinti. Glie il giustinopolitano non fu nè vescovo, nè martire, ma semplice confessore lo dimostra palesemente la suindicata epigrafe al di Ini sepolcro in Capodistria, ed il Martirologio: chJ egli sia il letterato, lo indicano gli Annali, dichiarandolo dottissimo e preclarissimo, come lo indica il Martirologio francescano colle parole di celebre per santità, e scienza singolare. Questi Monaldi sono pure fra loro distinti pel giorno , mese, anno, e luogo della loro morte ; mentre Y anconitano sostenne il martirio in Argenga ( Ar-gengce), città fra i saraceni nell’Africa, o come dice Lucenzio in Carsega ( Carsegce in Armenia), nel 1288 ai i5 di marzo: l’arcivescovo di Benevento morì in Toscana agli 11 di decembre 1331 : il vescovo di Meli! nella propria sede nel i33o: ed il nostro giustinopolitano , che fu semplice confessore, cessò di vivere in Capodistria sua patria nel giorno 9 novembre 133^ , di cui si ha nel Martirologio francescano : Die 9 no-