CONCLUSIONE SOPRA LA VITA , E MORTE DI G. B. YERGERIO. t Se F Ughelli autore distinto , e poco posteriore a G. B. Vergerio in un’ opera classica e riputata ci dà come fatto storico una favola ; se il Coleti che ritoccò , corresse, ed acrebbe quest’ opera stessa, ripubblicandola nel principio del secolo passato, riproduce 1 errore ¡stesso : se uu pubblico monumento, qual' è il quadro indicalo , eretto nella città stessa, e nella cattedrale medesima , ove fu vescovo G. B. Vergerio, ci testifica e dimostra un fatto , che non è altro che una sognata immaginazione: se per tre secoli 1J opinione generale di una intiera città , e diciam’ anche di una provincia , ci assicura come verità , ciò che non è che una palmare falsità , ed uu grossolano errore , a chi dovremo noi credere ? In fatto di storia contestala, tutto ciò certamente porta il carattere il più luminoso di veridica storia, eppure tutto ciò non è che una favola, ed un’ errore. Se dunque nella semplice sto-