160 CAPO IV altre città della Bulgaria; si contavano 792 telai di cui 312 a Sliven, 294 a Gabrovo e 186 altrove; capitali investiti 20 milioni di fr. oro; operai 3.477; materie prime impiegate : lana locale fr. oro 3 mil., straniera 5.3 mil., lana meccanica 1.3, lana artificiale 619 mila, filati di lana locale 315 mila, straniera 2.1 milioni, produzione : tessuti Sliven m. 1.1 milioni, Gabrovo 429 mila, altre città 2.923 mila, totale circa m. 1.9 milioni del valore di fr. oro 14.2 mil.; filati Kg. 335 mila, valore 2.7 mil.; la produzione totale è stimata intorno a 18 mil. di fr. oro. Dal secondo semestre 1925 e nel 1926 l’industria attraversa una grave crisi determinata dalla mancanza di esportazione e dalla diminuzione del consumo interno. La maggior parte delle fabbriche non lavora più di 2-3 giorni la settimana e con una sola muta. L’industria prima della guerra produceva quasi esclusivamente tessuti ordinari detti sciaiak e aba che alimentavano una certa esportazione in Turchia; durante e dopo la guerra l’industria si è trasformata alquanto per la produzione di tessuti semi-grossolani. In questi ultimi anni su un consumo di tessuti di lana di 750-800 mil. (il che non è molto per il fatto che le contadine tessono in casa) l’industria locale ne ha fornito per due terzi e un terzo l’industria straniera. Circa le materie prime bisogna dire che l’industria locale è tributaria dell’estero per le seguenti : (1925) lane sudicie q.li 5857; lane meccaniche e artificiali q.li 4857; lana ordinaria locale q.li 6112; lane pettinate q.li 2327; lane fini q.li 1463; filati di lana diversi q.li 1400. Le difficoltà dell’industria sono determinate dai seguenti principali fattori : 1) capitali circolanti presi dalle banche a un interesse molto alto (16-20 %); 2) materie prime straniere prese di terza o quarta mano, e quindi care; 3) mano d’opera specializzata scarsa; 4) cause minori.