l'JO passò il fiume Natisa, e solcalo il mare , si ritirò a Salona ; e sopra la cima di un altissimo monte , poco lontano da quella città , visse per dieci mesi ignoto a ciascuno , dedito intieramente agli esercizj di religione, allo studio de’ sacri libri , alla penitenza , ed alla contemplazione de’ misteri divini. Diocleziano, celebrato in Roma il vigésimo anno del suo impero , parti da quella capitale per passare in Oriente , e nei mese di maggio dell’ anno 3o4 arrivò a Salona , per rimettersi da una grave malattia , contratta nell’ anno precedente ponendo sua speranza nell’ aria natia, e nella salubrietà di quel cielo. Portossi un giorno sulla sommità di quel monte, ove Donato aveva il suo ritiro, per offrir sacrifizj, e porgere voti agli dei Giove ed Ercole , per la prosperità sua, e di Massimiano ; ma trovando muti gli oracoli , nè accetti i voti, sospettarono gli auguri che in quel monte nascosto vi fosse qualche cristiano. Fatte rigorose perquisizioni fu scoperto Donato , il quale condotto dinanzi Diocleziano, predicò imperturbato la fede cristiana, a cui per