2% Tutte tre queste lettere sono portate dall' Ughelli (T. v. pag. 1092-93 ) tratte dal MS. codice trevisano. Il nostro Giovanni frattanto governando santamente la sua chiesa , ed ammonendo con zelo pietoso i dogi di Venezia Giovanni Galbajo , e Maurizio padre e figlio, per le ingiustizie che esercitavano j provocò contro di se il loro odio, e molto più per la di lui disapprovazione all’ elezione in vescovo di Olivolo, ossia Castello di Venezia fatta dai dogi nella persona di Cristoforo greco , fratello di Longino esarca di Ravenna ; per la qual cosa il doge Giovanni spedì Maurizio il figlio con grossa flottiglia a Grado, e preso il patriarca, lo precipitò dall’alto di una torre, nell’ anno 802 : il di cui sangue è visibile nelle pietre, come scrive il Dandolo. Cujus sanguis in testimonium mortis suce in pe-tris personaliter apparet ; sepultusque fuit in S. Marci capella post Ss. Martirum mhusolea. Siedette nella cattedra anni 36. Ne parlano di esso il Dandolo accennato (hb. 7 cap. 12): L/ Ughelli ut su^fa: Il Tcntori nell’Ist. Veneta (T. ir. p. i93