36* Bembo al 6 (li maggio scrivendo al cardinale di Mantova dice : il vescovo di Capodi-stria ritornato questi di di 3Iantova m’ ha per nome vostro salutato con molto affetto, e con parole cosi amorevoli che nel partir gli diceste, dì egli medesimo, che pure è, et memorioso, et eloquente, non parca si potesse ben soddisfare in esporle, et esprimerle a pieno. Bisogna credere che al nunzio in Vienna Oleandro la venuta in Germania del Ver-gerio dasse gelosia per il posto che occupava, mentre in una lettera del 12 marzo i53q diretta al Cervino che poi fu cardinale e papa detrae dello stesso, discreditandolo, dicendo che aveva pratica coi luterani, e raccontandogli di bruciarla tosto per non comparir maldicente : ma a sua confusione la lettera esiste, ed è pubblicata ^ e da essa si scorge l’inimicizia verso il Vergerio , e la calunnia, ed impostura mascherata del nunzio , il quale protegeva un pievano di Pira-no, sospeso dal vescovo per la sua mala condotta , e che lo aveva seco in Vienna per cappellano, e temendo egli che il Vergerlo