367 in copia originale esiste nell' archivio in Roma, ed è diretta ad oratores et theologos principimi, et statuitili Gerinanice, qui Vor-n iati ce convenerunt unno 154 t . De imitate, et pace Ecclesia: e fu stampata in Venezia nel i542. Da questa orazione si ravvisa con qual • forza egli sostenesse l’autorità della santa sede, e con qual destrezza maneggiasse perchè in Vormazia sJ interrompesse la dieta. Il Muzio stesso suo nemico ne fa i dovuti elogi. Da Vormazia passò a Roma, e colà vi fu nel mese di giugno del detto anno 1541 come da *1541 lettera del 25 detto mese del cardinale Bembo si rileva, scritta a suo nipote : vi laudo, dice egli, di voler far una lieta vita in Capodistriay e loco da ciò. Il vescovo eli è ancor qui ( in Roma ) dice clic vuole farvi aver dclli s/tassi non pochi. Esso partirci fra due di per tornare al suo vescovato. Da lettera senza sottoscrizione del 12 dicembre i54o diretta al card. S. Croce o dal nunzio Campeggi, o dall AlcanclrOj si scorge quanto fosse posto in discredito il Vergerlo presso il papa, a fronte di tanto merito che si era giù-