4*4 quel sovrano , c si conferma il sospetto , eh’ egli spargesse deJ libri atti ad insinuar il veleno di quella riforma , cui si disse che Massimiliano stesso non leggera inclinazione mostrava di avere. Con qual avidità si leggessero in quel tempo i libri del Vergerio lo dice il Bayle' Je suis sur quen ce tems-là il se faisoit peu de livres qui fussent lus avec plus d'a-viditè, que les ecrits de Vergerio. Qual opinione si avesse dagli uomini dotti del Vergerio apparisce, che il nunzio Delfino lo giudicò una delle migliori teste che in Germania si trovassero: 1’Heineccio 10 chiamò avvocato di chiarissima fama : 11 Cardinal Bembo lo riponeva nel novero degli nomini grandi e valorosi d’allora. Andrea Divo giuslinopolitano gli dedicò la sua traduzione dell Iliade d’ Omero stampata in Venezia nel 1537: e 8^ c^ce cosi: Te vero Vergeri durissime, cujus semper et probitatem , et eruditionem maxime surn admiratits, unum ex omnibus deìegi , a cui dedicare 1' Iliade. Aonio Paleario gli dedicò pure il libro : De immortalitate