INTRODUZIONE 13 Dal 1003 al 1014 fu un continuo combattimento. La sconfitta di Belasiza (ott. 1014) fu terribile per Samuele il quale morì in seguito a ciò dopo un regno di 38 anni. Così Basilio II conquistò tutta la Bulgaria che non trattò come paese vinto ma lo considerò come protetto, rispettando la situazione terriera dei boliari che egli aveva comprati; alla testa dell’amministrazione furono messi duchi e provveditori investiti dell’autorità civile e militare. Il potere, elettivo da principio, divenne ereditario in seguito. I re bulgari cercando di conquistare Costantinopoli, miravano ad uno obbiettivo troppo vasto per la loro monarchia nascente e dimenticarono di stabilire una centralizzazione durevole che avrebbe assicurato l’avvenire della patria bulgara. I boliari si dividevano in diverse classi, possedevano castelli e feudi e spesso congiuravano eontro i re; le pro-vineie erano sottoposte all’autorità del voivoda. Le classi popolari. — La maggior parte dei bulgari si dedicava al lavoro dei campi; la popolazione agricola comprendeva: 1. i liberi; 2. i servi; 3. i coloni. I liberi non erano legati alla terra; le obbligazioni fiscali e le prestazioni non avevano un rigore assoluto, ma essi sopportavano il peso della guerra e avevano il compito di difendere il paese. I servi non erano schiavi, ma potevano divenire proprietari e godevano altri diritti; i servi bulgaro-slavi, erano sottomessi a censo e a corvée, possedevano le terre ma non dovevano mai abbandonare la loro residenza, cioè erano servi della gleba. I coloni, prigionieri di guerra coltivavano le terre dei boliari. La Bulgaria rimase sotto Bisanzio dal 1018 al 1186 cioè 168 anni; durante questo periodo ben poco si sa. E così il primo regno bulgaro ebbe una durata di oltre tre secoli.