cessero i friulani, e specialmente il Liruti, per far credere Gemono, 1’ Emona di Ero-diano, e città italiana, conviene confessarlo, chJ essi non sostennero che un palmare vaneggiamento , su cui disse Lene il Palladio , nce per somnium quidem suspicandum verni. Se vi fu una città italiana, che si- chiamasse Emona, nessun’ altra poteva essere , che 1’ odierna Cittanuova nell’Istria, o qualche luogo contermine , per le ragioni nella detta opera già da me addotte, e per quelle ancora, che io esposi in una disserta-cioncella, poco fa diretta al mio amico ab. Furlàneto in Padova , essendo stato da esso richiesto , e perciò esservi state tre Emone, cioè la norica , la pannone, e f istriana. I fondamenti coi quali si prova 1’ Emona istriana sono parzialmente basati sopra il costante nome di emonesi, che per secoli ricevettero i vescovi di Cittanuova; sopra i ruderi e le anticaglie in que’ contorni , e parzialmente a Villanova rinvenuti, come pure sopra la bella lapida del Colonis Inco-lis Peregrinis Lavandis Gratis d. d. p. p. p.,