64 mente sono anche artigiani, piccoli commercianti e profes sionisti. I coltivatori della terra si possono dividere in: piccoli coltivatori, agricoli e grossi proprietari (1). I primi si possono dividere in 6 gruppi: il primo gruppo comprende i piccoli fornitori di legumi, bestiame minuto, volatili, latte per il mercato della città; la loro situazione è soddisfacente; il secondo comprende gli operai che possiedono il pezzo di terreno che è coltivato da essi o dalle loro famiglie che non stanno male. Il terzo è dato da quei che si occupano delle piccole industrie domestiche : filatori, tessitori, calzettai, pentolai, fabbri, falegnami, ecc.; questi sono stati colpiti dalla concorrenza estera e sono in decadenza; il quarto è composto dagli operai di fabbriche il cui numero non è grande; il quinto comprende i produttori di specialità agricole bulgare; la loro situazione sarebbe buona se lo smercio dei loro prodotti fosse meglio organizzato; essi sono facile preda degli intermediari che li smungono; ciò è più facile quando anticipano loro del capitale d’esercizio che essi alla loro volta hanno preso a prestito dagli esportatori o dalle banche. E così il piccolo coltivatore è attorniato da una rete di usurai in modo che per sè rimane ben poco. Vi è stato qualche cambiamento quando sono stati introdotti i capitali austriaci e tedeschi. La condizione di tale classe di contadini dipende anche dai pessimi metodi di coltura, così la loro situazione è cattiva. Il sesto sotto gruppo è formato dagli operai agricoli che lavorano nelle grandi proprietà e vanno in cerca di lavoro in altre località oppure emigrano temporaneamente nei paesi vicini; la loro situazione è discreta. La condizione della classe media dei contadini è favorevole; essa potrebbe essere la base per un successivo miglioramento agricolo; ma anche essa dipende dagli intermediari. I grossi proprietari che coltivano direttamente le loro (1) V. W. K. Weiss-Bartenstein, Bulgariens Tolkswirtuchaft, ecc. — Berlin, 1918.