2 19 g8. S. Niceforo vescovo di Pedena sua 680-990? t i3a4 ! patria . Il Manzioli nel 16 ri pubblicòdi Pedena-l’istoria di lui, dalla quale io porterò quanto egli racconta, e vi aggiungerò ciò, chela tradizione costante ci fa sapere sino al giorno presente, confermata da altro scrittore , unindovi varie critiche osservazioni sull’ argomento (a). (/) Il Vescovo di Pedena M.r Antonio Morenti diede in latino le Vite di S. Niceforo martire, e di S. Niceforo vescovo; le dedicò all’imperatore Ferdinando III-, e furono stampate in Vienna nel i63g , con varie Odi latine fatte nel colleggio de’ gesuiti di quella capitale , in lode del Ma-rcnzi, dei delti santi, e dell’augusta casa d’Austria. Olire la lettera di dedica , vi Sono del Morenti due epigrammi latini diretti al detto imperatore ( Vedi il N.° i56 capitolo de’ Mitrati ). Dice nella dedica di aver tratte le notizie di que’ santi da un vecchio e logoro manoscritto , e che estese in forma conveniente le presentava a quel principe per conservarne la memoria. Queste Vite però sino dall'anno 1611 erano state già stampate in italiano dal dottor Niccolò Manzioli nel libretto ; Descrizione dell’ Istria, il quale le aveva avute dal vescovo Antonio Zara (pag. 49 l- 1 , pag- 107- 112.